Come informarsi per aprire un Compro Oro

La crisi mondiale degli ultimi anni non ha lasciato scampo a nessuno, dal singolo cittadino alla piccola e media impresa. In tanti hanno visto chiudere le aziende dove per anni hanno prestato la loro opera con passione e sacrifici. E proprio in questo stesso periodo storico, come naturale conseguenza, c’è stata la diffusione a macchia d’olio di una nuova attività commerciale: il Compro Oro.

Negli ultimi anni, a seguito di questa diffusione, si sono susseguite varie leggi per la regolamentazione di tale attività.
L’ultima in termine legislativo risale all’aprile 2007, con la quale sono state introdotte nuove regole, nate dall’esigenza di contrastare il crescente fenomeno della criminalità organizzata, che, attraverso i Compro Oro ha spesso coperto, in realtà, riciclaggio di denaro.

Proprio a causa di ciò, aprire questa attività risulta più complicato rispetto al passato e occorre soddisfare diversi requisiti.

Innanzitutto bisogna precisare che si possono percorrere due vie di vendita: la prima è quella di rivolgersi ai soli privati, intermediari e grossisti mentre con la seconda ci si rivolge alle società di fusione di metalli.

Per questa seconda via occorre rispettare ulteriori criteri legislativi, ovvero, aver ottenuto un rilascio da parte della Banca d’Italia perchè, vista la legge n°7 del 17 gennaio del 2000, la vendita è possibile solo a banche, società cooperative e capitali. Per chi decide di vendere ai soli privati o grossisti, invece, il percorso è meno restrittivo. Tra le prime formalità che permettono di ottenere l’idoneità per la licenza di pubblica sicurezza, indispensabili per l’attività di che trattasi, ci sono: avere la maggiore età, non aver riportato una condanna o interdizione di alcun tipo.

Dal punto di vista oggettivo è indispensabile possedere un locale di almeno 20mq, disporre di porte blindate, cassaforte e sistemi di videosorveglianza.

Una volta soddisfatti i requisiti, il modo più veloce e sicuro è l’apertura in franchising di un compro oro, in quanto, facendo capo ad una agenzia madre, c’è una maggiore tutela per il commerciante e anche lo snellimento dell’attività burocratica.

Ultimo ma non meno importante è l’apertura di una partita iva, necessaria per qualsiasi esercizio commerciale.

I tempi d’oro di questa attività sembrano però ormai lontani, anche se, purtroppo, la crisi non è ancora alle spalle.