Guida alla partita IVA 2018

Per quel che concerne la partita IVA, il 2018 si rivela essere un anno carico di novità.Tra le modifiche degne di nota è sicuramente quella dell’obbligo, sancito dalla Legge di Bilancio 2018, di fattura elettronica, anche fra privati, per scoraggiare l’evasione fiscale.

Sulla stessa linea è l’abolizione della scheda carburante, per la quale potranno essere detratte solo le spese relative all’alimentazione del veicolo di lavoro eseguite per mezzo di pagamenti tracciabili e con rilascio di fattura elettronica.

Nel 2018, gli unici regimi fiscali a disposizione saranno il regime ordinario e il regime agevolato. Quest’ultimo è costituito dal solo regime forfettario, l’iscrizione al quale comporta notevoli benefici a livello di tassazione, pari al 5% nei primi cinque anni di impresa di nuova creazione, al 15% dal sesto anno di tale impresa e per chi passa dal regime ordinario a quello forfettario.

Inoltre, chi sia registrato al regime forfettario potrà beneficiare, a partire dal 2019, dell’esonero da IVA e studi di settore, e da quello dell’obbligo di fattura elettronica.

Tra le agevolazioni fiscali principali per i possessori di partita IVA 2018, è sicuramente il Bonus Pubblicità, rivolto a tutti coloro che investono sulla realizzazione di campagne pubblicitarie pubblicate su riviste e quotidiani oppure via Internet.

Un’altra novità attesa è la proroga del super ammortamento al 130% e dell’iper ammortamento, che avranno il compito di assecondare la competitività fra aziende e appoggiare il fenomeno di digitalizzazione delle imprese nazionali.

Grazie al Jobs Act del lavoro autonomo, verrà assicurato un pagamento più sicuro dei servizi erogati da liberi professionisti, spostando il termine di saldo massimo da 60 giorni a 30 giorni.

Il Jobs Act decreterà, inoltre, la completa deducibilità delle spese relative alla formazione, per un valore massimo di 10000 euro all’anno per master, corsi di formazione e aggiornamento nel settore lavorativo di appartenenza e di 5000 euro all’anno per il rilascio di certificazioni di competenza.

Maggiori diritti anche in caso di maternità per chi possegga una partita IVA 2018 e sia iscritto alla Gestione separata INPS, con un congedo parentale fino a 6 mesi.

Riassumendo, le novità fondamentali in merito alla partita IVA 2018 saranno: l’abolizione della scheda carburante e la fatturazione elettronica anche fra privati, il bonus pubblicità, le agevolazioni fiscali per soggetti che beneficiano del regime forfettario, la proroga del super ammortamento e dell’iper ammortamento, le novità introdotte dal Jobs Act del lavoro autonomo (tutela dei pagamenti entro 30 giorni dalla prestazione del servizio, deducibilità totale delle spese di formazione) e maggiori diritti per le donne in gravidanza, con un congedo parentale di sei mesi e l’erogazione della relativa indennità dall’ente INPS.

Un consiglio utile è quello di informarsi bene sulle tante date di scadenza per gli adempimenti fiscali, numerose anche nel 2018.

Ulteriore materiale informativo in merito al tema trattato può essere reperito su Fiscozen.it, nel quale ci si può informare, ad esempio, per quanto riguarda la scelta del giusto regime fiscale di appartenenza, il passaggio dal regime semplificato a quello forfettario, il regime forfettario per liberi professionisti, nonché avvalersi di assistenza a livello commercialistico.