Sempre più spesso nel mondo del lavoro, ma non solo, oltre le competenze specifiche che devono essere ben espresse nel curriculum vitae, vengono richiesti alcuni parametri oggettivi e certificazioni varie che riguardano anche profili non solo di competenza.
Nel pubblico, ma in anche alcune aziende para-private, infatti, si richiede la presentazione del casellario giudiziario e del certificato dei carichi pendenti.
Non solo in ambito lavorativo, ma anche in quello culturale e politico, molto spesso, prima di occupare determinate posizioni, bisogna presentare i certificati per eventualmente dichiarare lo stato NULLO in termini di presenza di condanne (casellario giudiziario) o di procedimenti in corso (carichi pendenti).
In politica, ad esempio, il gruppo del Movimento 5 Stelle richiede entrambi i certificati prima di potersi candidare con loro. Tali documenti, inoltre, con la nuova legge emanata dal Governo in materia di elezioni trasparente, diventano obbligatori. Al momento, il Ministero dell’Interno richiede solo il casellario giudiziario, ma a breve dovrebbe divenire obbligatoria anche la presentazione del certificato dei carichi pendenti. La presenza di provvedimenti in essere non esclude, comunque, secondo la normativa del Ministero, la presentazione e partecipazione alle elezioni.E’ IMPORTANTE
RICHIEDERE IL CERTIFICATO DEI CARICHI PENDENTI?
Molto spesso, l’errore più comune che si compie, è quello di trascurare il certificato dei carichi pendenti, a discapito del solo casellario giudiziario. Appunto, è un errore da non commettere! In alcuni casi, la presentazione del certificato dei carichi pendenti è elemento imprescindibile per l’assunzione o partecipazione a concorsi o, ad esempio, per lavorare in tante aziende, come anche Poste Italiane. In questo caso, la presentazione del certificato avviene a margine del colloquio, dopo la scelta del lavoratore da assumere, ma prima, quindi, dell’assunzione stessa.
E’ bene, pertanto verificare la propria posizione in merito ad eventuali procedimenti giudiziari in corso, prima di procedere a concorsi o ad operazioni di assunzione in cui sarà necessario la presentazione di tali documenti e la presenza ad esempio della dicitura “Nulla”, relativa alla presenza di carichi pendenti. In alcuni casi, infatti, può capitare che, all’insaputa del richiedente del certificato dei carichi pendenti, si possa riscontrare nel suddetto cartaceo, la presenza di carichi pendenti.
Alcuni provvedimenti, infatti, in svariate situazioni, possono, infatti, non essere stati notificati direttamente o nella giusta tempistica all’imputato o al soggetto accusato di un illecito, ma risultano comunque presenti all’interno del certificato dei carichi pendenti. Il certificato dei carichi pendenti può essere richiesto in modalità normale, ma anche con carattere d’urgenza, qualora ve ne sia necessità immediata.
COME RICHIEDETE IL CERTIFICATO DEI CARICHI PENDENTI?
Vi sono due metodi per richiedere il certificato dei carichi pendenti.
La prima via può essere quella di rivolgersi immediatamente al Tribunale e richiedere il certificato. Oggi, però, il web ci fornisce con comodità dei servizi per richiedere il certificato direttamente da casa. Uno dei siti più utilizzato per richiedere il certificato dei carichi pendenti, ma anche certificati di altra natura è Televisure. Scopri di più.